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Pistorius, Oscar.

Atleta sudafricano. Nato con una grave malformazione agli arti inferiori, subì, all'età di undici mesi, l'amputazione di entrambe gambe dal ginocchio in giù. Con l'aiuto di speciali protesi, praticò inizialmente il rugby e la pallanuoto. In seguito a un serio infortunio, si dedicò all'atletica leggera e, utilizzando protesi da corsa in fibra di carbonio, cominciò a realizzare tempi eccezionali, conquistando il record del mondo per amputati su tutte e tre le distanze: 10"17 sui 100 metri, 21"58 sui 200 metri e 46"56 sui 400 metri. Alle Paraolimpiadi di Atene del 2004 vinse il bronzo sui 100 metri e l'oro sui 200, stabilendo il nuovo record di categoria. Nel 2007 venne ammesso a competere coi normodotati sui 400 m al Golden Gala di Roma ottenendo la seconda posizione. Già fin dal 2005 P. espresse il desiderio di poter correre coi normodotati alle Olimpiadi di Pechino 2008, ma la IAAF (l'Associazione Internazionale delle Federazioni di Atletica Leggera) nel gennaio 2008 respinse la sua richiesta, sostenendo che "un atleta che utilizzi queste protesi ha un vantaggio meccanico dimostrabile se confrontato con qualcuno che non usi le protesi". La sentenza venne ribaltata nel maggio successivo dal Tribunale arbitrale dello sport di Losanna che, accettando il ricorso dell'atleta sudafricano, decretò che P. poteva competere con gli atleti normodotati. Purtroppo però P. non riuscì a ottenere il tempo minimo per partecipare alle Olimpiadi di Pechino. L'atleta sudafricano si riscattò alle Paralimpiadi di Pechino, dove conquistò tre medaglie d'oro nei 100, nei 200 e nei 400 metri T44 (gare riservate agli atleti amputati di una sola gamba al di sotto del ginocchio) (n. Pretoria 1986).